Abbiamo Esperienza
Analizzando il caso
Facendo passi avanti
Successo in tribunale
L'esperienza in numerosi casi noti al grande pubblico
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Casi Personaggi Noti
Lo studio legale dell'avvocato Gaetano Berni gode di grande fama a Firenze e in ambito nazionale e internazionale per l'estrema qualità dei servizi di consulenza legale offerti alla clientela. Ad accrescerne la popolarità hanno contribuito senza dubbio le importanti cause che l'hanno visto protagonista nel corso degli anni. L'avvocato Berni, infatti, ha seguito i casi di alcuni personaggi molto noti ai mass media e all'opinione pubblica come ad esempio il senatore Vittorio Cecchi Gori, Mamma Ebe (per saperne di più vedi articolo ), l'onorevole Piero Angelini, Leonid Minin e Pier Francesco Guarguaglini, quest'ultimo già presidente e amministratore delegato di Finmeccanica. L'avvocato Berni è stato inoltre membro dell'organo di sorveglianza di OTO Melara (società controllata di Finmeccanica) e del gruppo Selex dal 2007 al 2010. Dal 2010 al 2013 ha fatto parte del Consiglio di amministrazione di OTO Melara.
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Successi
Per il signor Leonid Minin ho ottenuto dalla Suprema Corte di Cassazione.Una decisione di non doversi procedere per difetto di giurisdizione e la totale restituzione dei diamanti sequestrati nel corso del processo. Quanto alle vicende giudiziarie di Ebe Giorgini, questo Ottobre è uscito un articolo sulla rivista franceseSociety, ove è ben descritto il notevole impegno professionale profuso nella sua difesa.
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Convenzioni Internazionali, diritti dell'uomo e fenomeno migratorio
L'intervento di approfondimento dell'avvocato Gaetano Berni su questa delicata materia in un'intervista rilasciata ad Affari Italiani nell'agosto 2017: "Migranti si, migranti no. Tutti i giorni la principale occupazione dei nostri politici e di quelli di altri Stati è diretta a trovare miracolose alchimie in grado di migliorare una situazione globale difficile e ricca di preoccupazioni. Il tutto con interventi legislativi che appaiono dettati da spinte emotive, peraltro del tutto comprensibili visti i tragici fatti di sangue che si susseguono in tutta Europa ma che non sembrano offrire risultati tranquillizzanti. È facile che in simili momenti il politico, la persona delle istituzioni, possa sconfinare in quella palude maleodorante che ha un solo nome: arbitrio. Mentre in questa palude, con un po' di pazienza, è possibile invece trovare uno stretto sentiero che si chiama legge e su questo dovremmo confrontarci in modo leale e trasparente".
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La difficile interpretazione della Convenzione ONU sui diritti dei migranti
Esperto in tematiche di diritto penale, l'avvocato Gaetano Berni ha inoltre rivolto una critica al modo di interpretare la convenzione Onu, datata 1990, in materia di protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie: "La palude maleodorante che abbiamo qualificato come arbitrio ha ormai occupato gran parte della società civile - il suo pensiero in merito - per la difficoltà di trovare norme precise che possano attuare le regole generali e perché il mondo della politica talora preferisce non fare, onde evitare possibili critiche, lasciando ad altri il compito di intervenire quando forse ormai qualsiasi eventuale intervento sarà tardivo e inutile".
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